Possiamo schematicamente suddividere la patologia chirurgica del rachide in:

patologia degenerativa

comprende primariamente i problemi della colonna vertebrale e secondariamente quelli delle strutture nervose in essa contenute legate alle problematiche dell’invecchiamento e più frequentemente alla cattiva igiene di vita. Esempi tipici sono rappresentati dalla spondiloartrosi cervicale e lombare con eventuale mielopatia o caludicatio neurogena, spondilolistesi degenerativa o litica e le fratture osteoporotiche spontanee.

patologia traumatica

in costante aumento per il sempre maggior numero di soggetti attivi ed esposti ad incidenti stradali, del lavoro o da attività ludiche. Tipicamente sono fratture, lussazioni, distrazioni del rachide, contusioni e lesioni midollari.

patologia deformativa

scoliosi idiopatiche, malformative e la sempre più frequante scoliosi degenerativa dell’adulto.

patologia tumorale

comprende si tumori primitivi che lesioni metastatiche (in costante aumento dato l’incremento della sopravvivenza dei pazienti neoplastici) che possono interessare sia la parte osteo-articolare (sarcomi, osteomi, condromi, cordomi) sia le strutture nervose (meningiomi, neurinomi, ependimomi, astrocitomi e gliomi).

patologia vascolare

relativamente rara. Comprende malformazioni arterovenose, cavernomi, fistole artero-venose durali, cisti aneurismatiche, angiomi vertebrali.

patologia malformativa

di interesse prevalentemente pediatrico

patologia infettivo-infiammatoria

processi infettivi che si localizzano anche alla colonna vertebrale sono in aumento a causa del sempre maggiore ricorso a procedure mediche invasive e percuranee ed all’aumento di pazienti immunodepressi. Comprendono spondiliti, spondilodisciti, meningiti e radicoliti. Il rachide è inoltre sede d’interessamento per patologie infiammatorie come l’artrite reumatoide e la spondilite anchilosante.